L'Adige
30 Giugno 2002


Con il suo romanzo «Tra due mari», edito da Mondadori,
supera Orengo e Grasso
Abate vince il «Premio dei Lettori» 2002

Carmine Abate è il supervincitore del «Premio dei lettori», uno dei più originali e prestigiosi riconoscimenti italiani istituito dalla Società dei lettori lucchesi

LUCCA - Carmine Abate con il suo romanzo «Tra due mari», edito da Mondadori, è il supervincitore del «Premio Società dei lettori 2002». Con 48 voti ha prevalso su Nico Orengo che con «La curva del Latte», finalista al Campiello, ha avuto 38 voti. Al terzo posto «La pupa di zucchero» di Silvana Grasso (Rizzoli) con 19 voti. Nella saggistica vince Giorgio Morpurgo con «L´inizio della fine» (Sellerio).

Il Premio dei lettori organizzato dalla Società dei lettori lucchesi (con sedi anche a Bologna e a Roma) è uno dei più originali e prestigiosi premi italiani, perché a scegliere i libri finalisti e la terna dei vincitori sono dei lettori abituali, i quali rappresentano una sorta di giuria ideale che è, come afferma la presidente onoraria, la scrittrice Francesca Duranti, «da un lato più libera da pressioni, più disinteressata di quanto possa essere anche la più onesta delle giurie tecniche; dall´altro più competente di una giuria popolare estratta a sorte o comunque designata».
Vincitore di numerosi premi letterari, tra cui il Premio Arge-Alp 2001, il Premio Libero Bigiaretti 2000, il Premio Leonardo Sciascia 2001, Abate è uno dei maggiori scrittori della sua generazione.Nato a Carfizzi, comunità arberesh in Calabria nel 1954, da giovane è emigrato in Germania dove ha esordito come narratore con la raccolta “Il muro dei muri” (1993) cui sono seguiti, tra l´altro, due romanzi: “Il ballo tondo” (1991) e “La moto di Scanderberg” (1999) tradotti in Germania, Francia, Portogallo, Kossovo, Albania e Olanda.

La nuova opera dello scrittore, che vive a Besenello, sta riscuotendo un notevole successo di critica e di pubblico, tant´è che è in libreria la terza edizione. Del resto, come ha affermato Ermanno Paccagnini sul Corriere della Sera, «con "Tra due mari" Abate ci dà il suo romanzo più complesso e maturo. Un romanzo al tempo stesso mosso e sospeso; insieme d´avventura e poesia».