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18 Ottobre 2002


Carmine Abate vince il Fenice Europa

E’ “Tra due mari” (Mondadori) il Romanzo italiano per l’Europa.
Lo ha votato una giuria internazionale di ben 500 lettori

 

«Ho cominciato a scrivere per denunciare la costrizione ad emigrare, poi mi sono appassionato al raccontare storie. Scrivo semplicemente per il gusto di narrare, un po’ come facevano gli antichi cantastorie del nostro Mediterraneo», lo ha detto Carmine Abate subito dopo la sua proclamazione quale supervincitore della quinta edizione del premio letterario “Fenice Europa”. Il quarantottenne scrittore, italo-albanese, di Carfizzi (Calabria) ha stravinto con il romanzo “Tra due mari”, edito da Mondadori. Infatti Abate ha collezionato ben 221 preferenze. Lo spoglio delle schede – 150 votanti stranieri e 350 italiani (498 voti validi) – è avvenuto nel corso della serata finale. Il “gala” si è svolto presso l’albergo “Tre Vaselle” di Torgiano a pochi chilometri da Perugia, davanti a circa cinquecento persone. Secondo posto per Lia Levi con “L’Albergo della magnolia”, edizioni e/o con 155 punti. Terza piazza per Cristina Comencini con il suo “Matrioska” edito da Feltrinelli, che ha collezionato 122 preferenze. Durante la serata, interamente condotta dal direttore e fondatore del Premio, Adriano Cioci – con la collaborazione di Maria Giovanna Elmi – è stato consegnato anche il riconoscimento della sezione “Claudia Malizia” a Barbara Garlaschelli con “Sirena” edito da Mobydick. Nel corso della manifestazione il Premio si è collegato con quattro delle diciassette comunità italiane nel mondo. Al telefono per primi i giurati di Montreal (Canada), poi Wurzuburg e Lipsia in Germania e, infine, Salonicco in Grecia. E’ stato anche letta una lettera dell’editore rumeno “Sempre”, che ha garantito la pubblicazione in Romania del romanzo di Abate (che, ricordiamo, uscirà prossimamente anche in Francia e in Olanda). Da segnalare la presenza di Socrate Mattoli, della comunità italiana di San Paolo del Brasile. «La lingua italiana nel mondo – ha detto Gianfranco Maddoli, assessore ai beni culturali della Regione dell’Umbria – racconta la nostra storia, è il diagramma dell’identità del nostro Paese, riassume il nostro passato ed è un mezzo prezioso per tramandare le nostre tradizioni e la nostra cultura- bisogna difenderla e il Premio Fenice Europa ha proprio questo pregio: diventa elemento di promozione  dell’Italia nel Mondo». Secondo il vicepresidente del Consiglio regionale dell’Umbria, Vannio Brozzi: “Uno dei pregi del Premio è quello di difendere e promuovere la lingua italiana nel Mondo. Con degli indubbi vantaggi di carattere economico”. Un simpatico e stimolante intermezzo è stato proposto a sorpresa dall’organizzazione del Premio quanto – con un contributo video proiettato su maxi schermo – ha fatto la sua comparsa Pippo Franco che ha avuto parole preziose per il concorso, ma anche per l’importanza della difesa della nostra lingua. Il popolarissimo comico – che ha dimostrato di avere una profonda cultura letteraria (ha citato Ezra Loomis Pound, poeta e critico degli USA) – ha invitato il Fenice Europa alla manifestazione di Fiuggi. Alla destra del palco centrale la giuria tecnica del Premio: Giuseppe Pederiali, Luca Desiato, Claudio Toscani e Maria Venturini. Ed è proprio la scrittrice triestina che ha ricordato come la lingua italiana sia la lingua della “musica, dell’arte e della cultura”. La prossima edizione del premio Fenice Europa si terrà l’11 ottobre 2003 presso l’Auditorium di Rocca Porena di Cascia in Valnerina.

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Ufficio Stampa
Marcello Migliosi