L'Espresso
Ecco un caso esemplare di romanzo davvero felice di cui pochi si sono accorti. Dell’autore non sappaimo molto: la quarta di copertina ci dice che è di origine albanese (ma italiano) e che è nato in Kosovo. il che, con quel che sta succedendo, cio incuriosisce non poco. Ma il suo racconto è la vera bella scoperta. Sospesa fra un piccolo borgo del nostro sud meno raccontato (la Calabria) e la Germania della postemigrazione, leggiamo la storia incantata e asciutta della ricerca e della formazione di un’identità. È un romanzo lieve e insieme pieno di energia, questo di Abate. A cui auguriamo (meritata) attenzione.
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