Gli anni veloci di Abate diventa Oscar
di Francesco Sorgiovanni
Il romanzo più recente di Carmine Abate, “Gli anni
veloci” esce in questi giorni per gli Oscar Mondadori (pp. 246, euro 9).
Presentato per la prima volta a settembre dell’anno scorso, il libro dello
scrittore calabrese di Carfizzi, autore di molte opere, premiato con vari e
importanti riconoscimenti, tra cui il Premio selezione Campiello, è il
settimo lavoro che va a comporre la sezione Piccola Biblioteca Oscar
dell’importante casa editrice. Un’opera talmente meritevole, quindi, che ha
“guadagnato”, in pochi mesi, il privilegio di essere (ri)pubblicato in
Oscar, accanto ai suoi precedenti romanzi e a tanti altri “classici” della
letteratura italiana.
“Gli anni veloci” sono quelli di Nicola e Anna, protagonisti del romanzo di
Carmine Abate. Hanno solo quattordici anni, due miti e molti sogni. Nicola
vuole diventare un grande velocista come Pietro Mennea; Anna, invece, ha il
mito del famoso cantautore Lucio Battisti. I due si innamorano. La location
è quella ideale: il mare di Crotone, la colonna di Hera Lacinia, i campi dai
mille profumi, e amici rari come Rino Gaetano che cantano e amano la vita.
Anni belli e pieni. Anni veloci, per il bisogno di lasciare la Calabria,
Crotone, “che ai suoi figli offre, nel migliore dei casi, di respirare
veleni lavorando alla Montecatini, un'ombra nera in riva al mare”.
I due protagonisti si lasciano, si rincorrono, si ritrovano. Colonna sonora
della loro vita sembra essere la musica di Lucio Battisti e Rino Gaetano.
Lacerazioni e rabbie, lotte e speranze, tenacia e impazienza della gioventù.
Una storia passionale, emotiva, commovente, appassionante, quella raccontata
da Abate, con l’uso di una lingua “saporita”. Una storia intensa e delicata.
Calibrati intrecci fino ad arrivare al grande segreto di Nicola. Sono pochi
gli scrittori che riescono a trasmettere quel senso di presenza all'interno
di un romanzo, quel senso di essere presenti nel romanzo grazie alla
descrizione fisica ma specialmente mentale dei personaggi.
Carmine Abate è scrittore dal 1977. Oggi è considerato dalla critica “tra
gli scrittori italiani di lingua mescidata, uno dei più originali e
inventivi”. Ha l’arte di raccontare con semplicità ricca di sapori e di
colori. Come la sua terra, la Calabria. Geniale, profondo, scorrevole,
coinvolgente, Abate si conferma come uno degli scrittori italiani più
significativi delle ultime generazioni. Anche “Gli anni veloci”, libro di
successo, già consacrato dalla critica e dal pubblico, è ora pronto a
guadagnarsi il mare dei lettori vogliosi di cultura, e soprattutto di
letteratura contemporanea. “Gli anni veloci” tra gli Oscar dei libri, quelli
che fanno biblioteca e destinati “a durare tutta la vita”. Onore e massimo
rispetto al genio di Carmine Abate.