Il Messaggero, 26 gennaio 2009
 

I sogni e le corse di due adolescenti
di Claudia Rocco

  E’ l’amore dei quattordici anni, il primo, quello che “non si scorda mai”. Nicola e Anna sono pieni di sogni: lui vuole diventare un grande velocista, sulle tracce di Mennea; lei è autrice di testi di canzoni, con il mito di Lucio Battisti. Le loro vite si svolgono a Crotone, davanti a un mare scintillante ma anche davanti alla Montecatini, che dà morte e speranza. L’ultimo romanzo di Carmine Abate, Gli anni veloci (Mondadori, 246 pagine, 18 euro), fresco e intenso, regala il brivido veloce dell’adolescenza. Quel periodo indimenticabile di quando si è ancora testardi, sognatori, sicuri di sé, forse un po’ troppo. Quando “l’ancora tutto è possibile” ti può portare a fare sbagli che rimpiangerai per l’intera tua vita. Ma, almeno qui, l’ultima corsa veloce, contro il tempo e i propri errori, sembra andare a buon fine, facendo capire qual è, secondo l’autore, l’unico sogno per cui valga correre.